Return to Video

Balene, Realtà Virtuale, Amore | Fabrice Schnöller | TEDX KL

  • 0:31 - 0:33
    [Buon pomeriggio in Malese]
  • 0:33 - 0:36
    (Applausi)
  • 0:37 - 0:41
    Vengo dall’altro capo dell’Oceano Indiano
  • 0:41 - 0:45
    e ho impiegato una decina
    di ore di volo per arrivare qui.
  • 0:47 - 0:51
    Vivo su un’isola francese,
    l’Isola della Reunion,
  • 0:52 - 0:56
    una sorta di Disneyland
    delle isole tropicali.
  • 0:56 - 0:57
    Là c’è tutto.
  • 0:57 - 1:01
    Montagne alte 3.000 metri,
    vulcani, cascate.
  • 1:01 - 1:05
    Puoi fare surf, vedere le balene,
    andare in barca a vela, c’è una laguna.
  • 1:05 - 1:07
    Decisamente un luogo esotico.
  • 1:07 - 1:09
    Se volete fare una bella vacanza,
    venite a trovarmi.
  • 1:10 - 1:15
    Là facevo l’ingegnere, nell’edilizia,
  • 1:16 - 1:22
    avevo la mia compagnia,
    abbastanza grande per una piccola isola.
  • 1:24 - 1:26
    Le cose andavano bene,
  • 1:26 - 1:30
    avevo una bella macchina,
    un bello stipendio, sposato con tre figli.
  • 1:31 - 1:36
    E sopravvivevo;
    poi, sapete com’è, a 40 anni,
  • 1:39 - 1:43
    ho conosciuto qualcuno,
    c'è stata una crisi di mezza età.
  • 1:44 - 1:48
    Un’enorme crisi, con lei!
  • 1:48 - 1:49
    Non è bellissima?
  • 1:51 - 1:55
    Mia moglie è ancora gelosa,
    ma si contiene.
  • 1:55 - 1:56
    Questa è la bella notizia.
  • 1:57 - 1:59
    Quella brutta è che ho lasciato il lavoro.
  • 2:02 - 2:04
    Com’è successo?
  • 2:05 - 2:08
    Qui mi vedete tra due capodogli.
  • 2:08 - 2:12
    Dovete sapere che né l’oceano,
    né i cetacei mi interessavano allora.
  • 2:13 - 2:16
    Le balene le conoscevo
    dai libri per bambini,
  • 2:16 - 2:19
    poi, in barca a vela con un amico,
    nel bel mezzo del nulla,
  • 2:20 - 2:22
    ho incontrato un gruppo di capodogli.
  • 2:22 - 2:24
    Non sapevo nemmeno che fossero capodogli.
  • 2:25 - 2:28
    È stata l’esperienza
    più incredibile di sempre.
  • 2:30 - 2:33
    Siamo entrati in acqua
    e loro erano tutt’intorno a noi.
  • 2:33 - 2:36
    E parlo di cetacei lunghi 20 metri.
  • 2:37 - 2:40
    Che emettevano rumori fortissimi.
  • 2:40 - 2:42
    Avevo una fotocamera di plastica,
  • 2:42 - 2:45
    e anche lei faceva rumore
    quando caricavo il rullino.
  • 2:45 - 2:48
    Io credo che, nel sentirla,
    si siano incuriositi.
  • 2:49 - 2:53
    Quei grossi animali, pesanti
    anche quanto 20 elefanti,
  • 2:53 - 2:55
    Si diressero decisi verso di noi.
  • 2:56 - 2:58
    Sempre più vicini.
  • 3:00 - 3:02
    Fino a toccarci, letteralmente.
  • 3:02 - 3:06
    E con quei suoni, davvero impressionanti.
  • 3:06 - 3:11
    C’erano adulti, madri e piccoli.
  • 3:11 - 3:13
    C’era un gran senso
    di calma, nessuna paura.
  • 3:14 - 3:15
    Nessuno stress.
  • 3:15 - 3:18
    (Click di capodogli)
  • 3:18 - 3:19
    Erano rivolti uno verso l’altro.
  • 3:20 - 3:23
    Emettevano suoni, come per comunicare.
  • 3:24 - 3:26
    Di tanto in tanto venivano verso di noi,
  • 3:27 - 3:28
    emettendo gli stessi suoni.
  • 3:31 - 3:32
    E quando si avvicinavano,
  • 3:33 - 3:36
    noi, guardandoli negli occhi, sentivamo,
  • 3:37 - 3:38
    come si dice in francese,
  • 3:38 - 3:41
    che “l’occhio è lo specchio dell’anima”.
  • 3:42 - 3:46
    Sentivo di essere in presenza
    di animali molto intelligenti.
  • 3:48 - 3:51
    Infatti, incontrarli
  • 3:52 - 3:56
    è stato un po’ come atterrare
    su un altro pianeta
  • 3:57 - 4:02
    e incontrare un’altra forma
    di vita intelligente.
  • 4:02 - 4:03
    Ero estatico!
  • 4:05 - 4:08
    Tornato a terra, ero talmente emozionato
  • 4:08 - 4:10
    che non parlavo d’altro
  • 4:10 - 4:12
    a mia moglie, ad amici, figli,
  • 4:12 - 4:15
    e più ne parlavo,
    più la gente diceva: “È pazzo.
  • 4:15 - 4:18
    È fuori di testa, dice
    di aver incontrato balene intelligenti
  • 4:18 - 4:19
    e cose simili”.
  • 4:19 - 4:21
    Per me allora fu davvero frustrante
  • 4:21 - 4:25
    non poter condividere quello che provavo.
  • 4:26 - 4:29
    E così decisi
    di iscrivermi all’università,
  • 4:29 - 4:31
    ai corsi serali di un Master in Biologia,
  • 4:33 - 4:36
    per imparare tutto il possibile
    su queste creature.
  • 4:38 - 4:40
    E ho imparato davvero tanto!
  • 4:40 - 4:43
    Ciò che sapevamo sui capodogli
    fino a poco tempo fa
  • 4:43 - 4:46
    lo apprendevamo
    solo dagli esemplari morti,
  • 4:46 - 4:47
    da quelli spiaggiati
  • 4:47 - 4:50
    o da quelli uccisi per il loro olio.
  • 4:50 - 4:53
    Sappiamo che sono animali enormi,
    che sono predatori,
  • 4:53 - 4:56
    mangiano calamari giganti
    squali di quattro metri,
  • 4:56 - 4:59
    che possono immergersi
    per due ore, fino a 2 km.
  • 4:59 - 5:00
    È impressionante.
  • 5:00 - 5:04
    Ma la cosa più impressionante
    è il loro cervello.
  • 5:06 - 5:08
    Questo è il cervello dei Primati.
  • 5:08 - 5:09
    Ne siamo molto orgogliosi.
  • 5:10 - 5:13
    Tra i Primati, l’essere umano
    ha il più bel cervello.
  • 5:14 - 5:16
    Ma non è questione di dimensioni.
  • 5:16 - 5:18
    Voglio dire, se sei alto,
    non è il cervello più grande
  • 5:18 - 5:20
    a renderti più intelligente.
  • 5:21 - 5:22
    (Risate)
  • 5:23 - 5:24
    È la corteccia cerebrale.
  • 5:24 - 5:26
    Tutte queste pieghe cerebrali,
  • 5:26 - 5:28
    sono in relazione a ciò
    che chiamiamo intelligenza.
  • 5:29 - 5:32
    Noi abbiamo molta più corteccia
    di un ratto, di uno scimpanzé,
  • 5:32 - 5:34
    ma il cervello dei capodogli
  • 5:34 - 5:37
    non solo è il più grande
    nel regno animale,
  • 5:37 - 5:38
    ha anche una corteccia fenomenale.
  • 5:38 - 5:41
    Quindi devono farne uso, in qualche modo.
  • 5:42 - 5:45
    Devono essere, in qualche modo,
    molto intelligenti,
  • 5:45 - 5:46
    Tu entri in acqua,
  • 5:47 - 5:50
    sanno che li hai cacciati
    fino a pochi anni fa,
  • 5:51 - 5:52
    ma non ti fanno niente.
  • 5:52 - 5:53
    Vengono in pace.
  • 5:53 - 5:54
    Non ti attaccano.
  • 5:54 - 5:56
    Non ha senso.
  • 5:59 - 6:01
    Dopo queste informazioni,
  • 6:02 - 6:05
    ho deciso di tornare in acqua con loro
  • 6:05 - 6:06
    per raccoglierne altre.
  • 6:06 - 6:11
    Poi però, ho scoperto che nessun altro
    li stava studiando in acqua,
  • 6:11 - 6:15
    che gli scienziati che li studiavano
    lo facevano dalle loro barche.
  • 6:15 - 6:17
    Hanno scoperto cose incredibili,
  • 6:17 - 6:19
    che hanno diverse culture,
    diversi dialetti,
  • 6:19 - 6:21
    ma non entrano in acqua per incontrarli.
  • 6:21 - 6:26
    E allora, io e Fred Buyle,
    un collega conosciuto da poco,
  • 6:26 - 6:30
    apneista ex campione del mondo,
  • 6:30 - 6:35
    a suo agio con gli animali, come vedete,
    e gli animali con lui,
  • 6:35 - 6:36
    abbiamo fatto squadra
  • 6:38 - 6:40
    per raccogliere dati audio e video
  • 6:40 - 6:43
    di tutti i nostri incontri
    con questi animali.
  • 6:43 - 6:44
    L’abbiamo chiamata Darewin.
  • 6:44 - 6:47
    È un database aperto di questi incontri.
  • 6:48 - 6:51
    E nel corso degli ultimi sei anni
  • 6:51 - 6:54
    ne abbiamo documentati parecchi.
  • 6:54 - 6:57
    Voglio raccontarvi due esperienze,
  • 6:58 - 7:02
    la prima estremamente rara.
  • 7:04 - 7:08
    Alle Azzorre, Fred ha assistito
    alla nascita di un capodoglio.
  • 7:09 - 7:14
    Vedete questo gruppo
    intorno al piccolo appena nato.
  • 7:15 - 7:17
    Davanti a un tale evento,
    meglio non avvicinarsi.
  • 7:18 - 7:20
    L’impressione è che vogliano
    proteggere il piccolo.
  • 7:21 - 7:22
    E devi stare molto attento.
  • 7:22 - 7:27
    Ma ciò che accadde, fu che decisero --
  • 7:27 - 7:29
    la madre strinse il piccolo
    fra le mascelle
  • 7:29 - 7:32
    e lo portò davanti a Fred.
  • 7:34 - 7:36
    Vedete che spingono
    il piccolo verso il sub.
  • 7:37 - 7:38
    E Fred mi disse:
  • 7:38 - 7:43
    “Wow! Ho avuto la sensazione
    che mi volesse presentare il figlio.
  • 7:43 - 7:45
    Un’emozione incredibile!”.
  • 7:45 - 7:48
    Abbiamo mostrato il video agli scienziati
  • 7:48 - 7:50
    che ci hanno risposto:
    “Non potete dire così”.
  • 7:50 - 7:51
    E hanno ragione.
  • 7:51 - 7:53
    Per la scienza, devi dimostrare le cose.
  • 7:53 - 7:56
    Dissero: “Possiamo studiare
    la sua galleggiabilità,
  • 7:56 - 7:58
    forse la madre lo sostiene
    perché non galleggia”.
  • 7:58 - 8:00
    (Risate)
  • 8:00 - 8:03
    Ok! Ma quando vivi in acqua,
  • 8:03 - 8:06
    e provi l’emozione che ne deriva,
    senti qualcos’altro.
  • 8:06 - 8:09
    Le informazioni ci sono,
  • 8:09 - 8:11
    ed è frustrante,
  • 8:11 - 8:14
    non poter dimostrare qualcosa
    che sentiamo tanto profondamente.
  • 8:15 - 8:18
    Un altro esempio è il delfino.
  • 8:18 - 8:20
    A Reunion c’è un gruppo
    molto socievole di delfini.
  • 8:21 - 8:23
    Si avvicinano, fischiano,
  • 8:23 - 8:27
    e noi sappiamo che i delfini in cattività
    usano i fischi per identificarsi.
  • 8:27 - 8:31
    Io ho documentato
    molti incontri con questi delfini,
  • 8:32 - 8:36
    e qualche anno fa ho partecipato
    a una conferenza scientifica a Norimberga
  • 8:36 - 8:38
    per spiegare che avevo identificato
  • 8:39 - 8:41
    i fischi distintivi di ognuno di loro.
  • 8:41 - 8:43
    Era la prima volta,
  • 8:44 - 8:48
    e avevo anche studiato
    il fischio emesso quando si avvicinavano.
  • 8:48 - 8:51
    E ho detto: “Wow, è come
    se venissero a presentarsi”.
  • 8:51 - 8:53
    E di nuovo, gli scienziati han detto:
  • 8:53 - 8:55
    “No, non puoi dire così.
  • 8:55 - 8:58
    Anche se emettono il fischio
    quando ti si avvicinano,
  • 8:59 - 9:00
    non sai se si stanno presentando.
  • 9:00 - 9:02
    Non lo puoi dimostrare“.
  • 9:02 - 9:03
    E ancora una volta, hanno ragione.
  • 9:03 - 9:05
    Ma quando sei in acqua,
  • 9:05 - 9:07
    sai che è quello che stanno facendo.
  • 9:07 - 9:09
    Sai che stanno venendo da te,
  • 9:09 - 9:11
    che stanno usando il propri nome.
  • 9:11 - 9:13
    Era frustrante,
  • 9:13 - 9:15
    con tutti gli incontri documentati,
  • 9:15 - 9:17
    non poterli condividere,
  • 9:17 - 9:20
    allora ho deciso di creare
    un mio apparecchio “fai da te”
  • 9:20 - 9:25
    per catturare, tutt’intorno,
    tutte le informazioni possibili.
  • 9:25 - 9:26
    Iniziai con quattro fotocamere,
  • 9:26 - 9:28
    poi con undici,
  • 9:28 - 9:31
    e vedete gli ultimi prototipi,
    decisamente migliori.
  • 9:31 - 9:35
    Possiamo catturare tutte
    le direzioni, con video, audio,
  • 9:35 - 9:37
    con quattro idrofoni
  • 9:37 - 9:40
    che ci permettono di calcolare
    da dove provenga il suono.
  • 9:40 - 9:43
    Così ora abbiamo più informazioni
    per gli scienziati
  • 9:43 - 9:46
    e l’obiettivo è di dire:
    “Adesso vedete meglio
  • 9:46 - 9:49
    e magari riuscite a provare
    quello che proviamo noi in acqua”.
  • 9:49 - 9:52
    Un esempio è in questo video.
  • 9:53 - 9:56
    Qui abbiamo incontrato dei globicefali,
    della famiglia dei delfinidi.
  • 9:56 - 9:58
    Io sono con mia figlia.
  • 9:58 - 10:01
    L’intera sfera viene proiettata
    sopra un rettangolo.
  • 10:02 - 10:03
    (Fischi di globicefali)
  • 10:03 - 10:06
    Fischiano, utilizzano i propri nomi.
  • 10:06 - 10:07
    E ci guardano.
  • 10:09 - 10:11
    Poi si girano,
  • 10:11 - 10:14
    e vedete che ne arrivano altri.
  • 10:14 - 10:16
    (Fischi di globicefali)
  • 10:17 - 10:22
    Hanno usato i loro suoni per comunicare
    con gli altri delfini in arrivo.
  • 10:22 - 10:24
    Non abbiamo lasciato fuori niente.
  • 10:25 - 10:27
    Quello che possiamo immaginare, che sento,
  • 10:27 - 10:29
    è che iniziano ad avvicinarsi a noi,
  • 10:29 - 10:30
    si identificano con il proprio nome,
  • 10:31 - 10:32
    poi si voltano
  • 10:33 - 10:36
    e discutono con gli altri
    quello che hanno visto.
  • 10:38 - 10:39
    Perché lo dico?
  • 10:39 - 10:40
    Perché in acqua sento che è così,
  • 10:40 - 10:43
    e perché abbiamo sviluppato un software
  • 10:43 - 10:47
    che ci permette di calcolare
    da dove arriva il suono.
  • 10:47 - 10:50
    Quindi ora possiamo dire:
    “Questo esemplare usa questo suono”.
  • 10:50 - 10:53
    Perché delfini e balene
    non muovono le labbra quando parlano!
  • 10:54 - 10:56
    Adesso riusciamo a correlarli,
  • 10:57 - 11:00
    ma è ancora un procedimento
    molto complicato,
  • 11:00 - 11:02
    basato su vari calcoli
  • 11:02 - 11:03
    e sull’uso di diversi software.
  • 11:04 - 11:07
    Completamente diverso
    dall’essere in acqua.
  • 11:08 - 11:10
    Ed era ancora molto frustrante
  • 11:10 - 11:14
    perché non potevamo condividerlo
    con il pubblico.
  • 11:14 - 11:15
    Sì, con qualche scienziato,
  • 11:15 - 11:18
    ma l’iter delle pubblicazioni
    scientifiche è molto lungo.
  • 11:18 - 11:22
    Noi volevamo condividere questi incontri
  • 11:22 - 11:24
    perché la gente potesse esserne partecipe.
  • 11:24 - 11:25
    Ma sapete una cosa?
  • 11:26 - 11:28
    È avvenuto un miracolo.
  • 11:30 - 11:34
    Un tipo di nome Mark Zuckerberg, credo,
  • 11:34 - 11:35
    (Risate)
  • 11:35 - 11:36
    ha un po’ di soldi.
  • 11:37 - 11:41
    Due anni fa ha deciso
    di acquistare una piccola compagnia,
  • 11:41 - 11:43
    di nome Oculus, che valeva
    due miliardi di dollari.
  • 11:45 - 11:47
    “Questo è il futuro”, ha detto.
  • 11:47 - 11:49
    Vedete questi occhiali.
  • 11:50 - 11:54
    Poi Wall Street ha detto:
    “Questo è interessante”
  • 11:54 - 11:57
    e tutti hanno voluto
    investire in quella cosa.
  • 11:57 - 11:59
    Google, Microsoft, tutti.
  • 11:59 - 12:01
    E due anni dopo,
  • 12:02 - 12:07
    gli occhiali per la realtà virtuale
    sono di moda, sono un bel business.
  • 12:07 - 12:09
    Due anni prima, nessuno li aveva.
  • 12:09 - 12:13
    Ora io credo che, per Natale,
    saranno in molti a volerli.
  • 12:14 - 12:16
    Ciò significa che,
  • 12:16 - 12:21
    tutto quello che io riprendo in acqua,
    lo posso condividere con tante persone.
  • 12:21 - 12:25
    La prova è un video
    appena girato con il New York Times.
  • 12:25 - 12:28
    Abbiamo potuto incontrare
    un giornalista, James Nestor,
  • 12:28 - 12:31
    che ha scritto un libro
    su quello che facciamo.
  • 12:31 - 12:33
    E il New York Times ci ha chiesto
  • 12:33 - 12:34
    se fosse stato possibile
  • 12:34 - 12:39
    creare il primo video
    in realtà virtuale dell’Opinion Doc.
  • 12:39 - 12:40
    E così abbiamo fatto, in Aprile,
  • 12:42 - 12:44
    e siamo riusciti a utilizzare
    tutti questi incontri.
  • 12:45 - 12:47
    L’abbiamo fatto per cinque anni,
  • 12:48 - 12:50
    per girare un video di cinque minuti
  • 12:50 - 12:52
    che spiega quello che provi
  • 12:52 - 12:55
    quando sei in acqua
    con un delfino, con le balene.
  • 12:56 - 12:58
    Ed è qualcosa di rivoluzionario:
  • 12:59 - 13:01
    vi sedete al computer
  • 13:01 - 13:03
    eppure siete al centro dell’azione.
  • 13:03 - 13:05
    Qui siamo in una scuola.
  • 13:05 - 13:07
    Indossate gli occhiali, vi muovete,
  • 13:07 - 13:08
    e non siete voi a guardare le balene;
  • 13:09 - 13:11
    le balene guardano voi!
  • 13:11 - 13:13
    Ecco la differenza.
  • 13:14 - 13:19
    Anche se non tutti
    apprezzano la realtà virtuale.
  • 13:20 - 13:22
    Forse avete visto questa foto --
    sempre Facebook --
  • 13:22 - 13:25
    e la gente dice: “ È un incubo!
  • 13:25 - 13:27
    Tutta questa gente è isolata.
  • 13:27 - 13:29
    È controllo mentale”.
  • 13:29 - 13:31
    Io non sono d’accordo.
  • 13:31 - 13:34
    La realtà virtuale è un mezzo.
  • 13:34 - 13:38
    Se lo usi a scopi costruttivi,
    puoi fare grandi cose.
  • 13:38 - 13:43
    Può ricreare legami tra le persone
    e legami tra noi e la natura.
  • 13:43 - 13:46
    Quante persone, qui,
  • 13:48 - 13:51
    avranno l’opportunità, nella vita,
    di incontrare un gruppo di capodogli?
  • 13:51 - 13:53
    Non molte.
  • 13:54 - 13:57
    Con il video in realtà virtuale
    realizzato con il New York Times,
  • 13:57 - 14:00
    milioni di persone
    ne hanno avuto l’opportunità.
  • 14:00 - 14:02
    Dopo questo mio discorso,
  • 14:02 - 14:04
    forse centinaia di persone
    vivranno questa esperienza.
  • 14:07 - 14:09
    Quanti fanno immersioni subacquee?
  • 14:09 - 14:10
    Non molti.
  • 14:10 - 14:13
    Ora molte persone
    potranno esplorare l’oceano.
  • 14:14 - 14:18
    Quindi stiamo davvero cambiando le cose.
  • 14:20 - 14:23
    Ma la vera domanda rimane:
  • 14:23 - 14:28
    “Perché? Perché farlo?”
  • 14:29 - 14:32
    La gente me lo chiede spesso.
  • 14:32 - 14:33
    “Perché lo fai?
  • 14:33 - 14:36
    Avevi un business e adesso
    sei tutto preso da questa cosa.
  • 14:37 - 14:41
    C’è modo di creare
    un business, da tutto questo?”
  • 14:42 - 14:46
    E io rispondo: “ Fammi pensare.
    Sì, parliamone alle balene,
  • 14:46 - 14:48
    e chiediamo loro dove si trova l’oro,
  • 14:48 - 14:50
    del relitto sul fondale.
  • 14:50 - 14:52
    Potrei aprire una startup
    con il fundraising,
  • 14:52 - 14:55
    e credo che in molti
    si arricchirebbero con me”.
  • 14:57 - 15:00
    Ma ci serve altro oro per il futuro?
  • 15:00 - 15:02
    Siamo sicuri di averne bisogno?
  • 15:03 - 15:07
    Il futuro non è facile.
  • 15:07 - 15:11
    Parliamo di riscaldamento globale,
    cambiamenti climatici.
  • 15:11 - 15:13
    risorse in esaurimento.
  • 15:14 - 15:17
    Siamo in piena estinzione di massa.
  • 15:17 - 15:21
    Quando parli degli oceani, alcuni dicono
  • 15:21 - 15:25
    che la maggior parte della vita oceanica
    scomparirà entro 30 anni.
  • 15:26 - 15:30
    E allora è necessario un cambiamento,
    rapido e importante.
  • 15:31 - 15:35
    Sono le informazioni che abbiamo
    che ci porteranno a cambiare?
  • 15:35 - 15:36
    No, non funziona così.
  • 15:36 - 15:38
    Le informazioni le abbiamo, tutte.
  • 15:38 - 15:40
    Io credo che a farci cambiare
  • 15:40 - 15:45
    saranno le emozioni, l’empatia,
  • 15:46 - 15:48
    l’amore per la natura.
  • 15:49 - 15:52
    E non dobbiamo farlo
  • 15:52 - 15:56
    perché vogliamo che i nostri figli,
    o i figli dei nostri figli
  • 15:56 - 15:57
    possano vedere le balene.
  • 15:58 - 16:05
    Dobbiamo farlo perché anche le balene
    amano i propri figli.
  • 16:05 - 16:08
    E quando entri in acqua lo senti,
  • 16:09 - 16:12
    e lo puoi sentire
    anche grazie alla realtà virtuale.
  • 16:13 - 16:14
    Grazie.
  • 16:14 - 16:15
    (Applausi)
Title:
Balene, Realtà Virtuale, Amore | Fabrice Schnöller | TEDX KL
Description:

In questo avvincente ed emozionante intervento TEDX, Fabrice Schnöller, fondatore del Darewin Project, ci racconta i suoi incredibili incontri con i capodogli durante le immersioni in apnea al largo dell'isola della Reunion. Quella che era iniziata come una semplice avventura con alcuni amici si è evoluta nel desiderio di saperne di più su queste magnifiche creature di comprovata intelligenza. Non ancora soddisfatto, Fabrice ha deciso che esperienze così profondamente toccanti dovevano essere condivise con un pubblico più ampio, e per questo motivo ha creato un filmato di realtà virtuale in collaborazione con il New York Times. Ora, grazie al suo amore per questi esemplari, tutti noi possiamo provare il brivido di trovarci in acqua con balene e delfini e capire quanto sia cruciale proteggerli dai pericoli a cui vanno incontro per mano dell’uomo.

more » « less
Video Language:
English
Duration:
16:27

Italian subtitles

Revisions