Return to Video

Come fai a sapere se hai un virus? - Cella Wright

  • 0:06 - 0:11
    Un nuovo virus fa la sua comparsa
    e si diffonde in un lampo.
  • 0:11 - 0:12
    Per contenerlo,
  • 0:12 - 0:15
    per prima cosa i ricercatori
    devono raccogliere dati
  • 0:15 - 0:17
    su chi è stato contagiato.
  • 0:18 - 0:21
    Due test virologici in particolare
    risultano fondamentali:
  • 0:21 - 0:23
    uno rileva se hai il virus
  • 0:23 - 0:25
    e l'altro mostra se lo hai già avuto.
  • 0:25 - 0:28
    Quindi, di preciso,
    come funzionano questi test?
  • 0:29 - 0:33
    La PCR, o test della reazione
    a catena della polimerasi,
  • 0:33 - 0:36
    individua il materiale genetico
    del virus nel corpo
  • 0:36 - 0:40
    e viene usata per diagnosticare
    se una persona è al momento infetta.
  • 0:40 - 0:45
    La quantità di materiale genetico, però,
    potrebbe essere così impercettibile
  • 0:45 - 0:47
    da rendere difficile rilevarla.
  • 0:47 - 0:50
    Ed è qui che entra in gioco la PCR,
  • 0:50 - 0:53
    tecnica molto usata per amplificare
    l'informazione genetica
  • 0:53 - 0:56
    in quantità abbastanza grandi
    da poterla osservare senza difficoltà.
  • 0:57 - 1:00
    Per sviluppare un test PCR
    per un virus sconosciuto,
  • 1:00 - 1:04
    i ricercatori prima ne sequenziano
    il materiale genetico, o genoma,
  • 1:04 - 1:08
    individuando le regioni
    specifiche di quel virus.
  • 1:09 - 1:12
    In seguito la PCR riconosce
    quei particolari segmenti.
  • 1:13 - 1:16
    Per un test PCR si inizia
    col raccogliere un campione.
  • 1:16 - 1:19
    Può essere sangue
    per i virus dell'epatite,
  • 1:19 - 1:21
    feci per il poliovirus,
  • 1:21 - 1:24
    campioni prelevati dal naso o dalla gola
    per i coronavirus.
  • 1:25 - 1:27
    Il campione viene portato
    in un laboratorio centrale,
  • 1:27 - 1:31
    dove si esegue la PCR per rilevare
    la presenza del genoma del virus.
  • 1:32 - 1:36
    L'informazione genetica può essere
    sotto forma di DNA o di RNA.
  • 1:36 - 1:39
    Ad esempio l'HPV usa il DNA,
  • 1:39 - 1:43
    mentre il SARS-CoV-2,
    causa della COVID-19,
  • 1:43 - 1:44
    usa l'RNA.
  • 1:45 - 1:49
    Prima di eseguire il test PCR,
    l'RNA virale, se presente,
  • 1:49 - 1:53
    deve essere retrotrascritto
    in filamento di DNA complementare.
  • 1:54 - 1:56
    Dopo di che i ricercatori
    eseguono il test PCR.
  • 1:57 - 1:59
    Se nel campione è presente il virus,
  • 1:59 - 2:01
    le regioni di codice genetico specifiche
  • 2:01 - 2:04
    saranno identificate
    da dei primer complementari
  • 2:04 - 2:05
    e copiate da degli enzimi.
  • 2:05 - 2:09
    Un filamento di DNA viene copiato
    in centinaia di milioni di filamenti,
  • 2:09 - 2:12
    che vengono individuati tramite sonde
    marcate con un colorante fluorescente.
  • 2:12 - 2:15
    Se la macchina per la PCR
    rileva della fluorescenza,
  • 2:15 - 2:18
    significa che il campione
    è positivo al virus,
  • 2:18 - 2:21
    quindi il soggetto è infetto.
  • 2:22 - 2:24
    I test immunologici, invece,
  • 2:24 - 2:27
    sfruttano il ricordo del sistema
    immunitario dell’incontro col virus,
  • 2:27 - 2:29
    mostrando se il soggetto
    è stato infettato in passato.
  • 2:30 - 2:33
    Questi test mirano
    agli anticorpi specifici per il virus,
  • 2:33 - 2:35
    prodotti dal sistema immunitario
    durante l'infezione.
  • 2:36 - 2:38
    Questi sono classi
    di proteine specializzate
  • 2:38 - 2:42
    che riconoscono e combattono
    le sostanze estranee, come i virus.
  • 2:42 - 2:47
    I test immunologici possono individuare
    gli anticorpi IgG, la classe più numerosa,
  • 2:47 - 2:52
    e gli IgM, i primi a essere prodotti
    in risposta a una nuova infezione.
  • 2:52 - 2:56
    La presenza di anticorpi IgM
    suggerisce un'infezione recente,
  • 2:56 - 2:58
    ma il corpo può impiegare
    più di una settimana
  • 2:58 - 3:00
    per produrli in quantità rilevabili,
  • 3:00 - 3:03
    quindi non sono attendibili
    per diagnosticare infezioni in corso.
  • 3:03 - 3:08
    Invece, gli anticorpi IgG circolano
    per un lungo periodo dopo l'infezione.
  • 3:09 - 3:12
    Di solito la loro presenza indica
    che il soggetto è stato esposto
  • 3:12 - 3:13
    ed è guarito.
  • 3:13 - 3:15
    Prima del dosaggio immunologico,
  • 3:15 - 3:18
    gli operatori sanitari
    prelevano il sangue dal soggetto.
  • 3:18 - 3:23
    Il campione poi entra in contatto
    con una porzione del virus in questione.
  • 3:23 - 3:27
    Se l'organismo è stato realmente esposto
    a quel virus in passato,
  • 3:27 - 3:31
    gli anticorpi specifici per il virus
    si legheranno a tale porzione nel test.
  • 3:31 - 3:36
    Questa reazione causa un cambio di colore,
    indicando che il campione è positivo
  • 3:36 - 3:39
    e che il soggetto
    è stato esposto al virus.
  • 3:40 - 3:42
    I test immunologici sono importanti
  • 3:42 - 3:44
    soprattutto per diagnosticare
    in modo retroattivo
  • 3:44 - 3:47
    chi è stato contagiato
    ma non ha fatto test.
  • 3:47 - 3:51
    Ci sono delle interessanti potenzialità
    per chi è diventato immune al virus:
  • 3:51 - 3:55
    in alcuni casi, il loro plasma sanguigno
    può essere usato per curare
  • 3:55 - 3:58
    chi sta ancora combattendo il virus.
  • 3:59 - 4:01
    Il test PCR e quello immunologico
  • 4:01 - 4:04
    diventano sempre più precisi ed efficaci.
  • 4:05 - 4:06
    Per esempio,
  • 4:06 - 4:10
    le innovazioni nella PCR hanno portato
    all'uso di dispositivi per test rapidi
  • 4:10 - 4:13
    che trasmettono i risultati in un'ora.
  • 4:13 - 4:17
    La PCR digitale, che quantifica
    singole porzioni di DNA bersaglio,
  • 4:17 - 4:20
    promette bene per quanto riguarda
    l'aumento della precisione.
  • 4:20 - 4:23
    Sebbene sia difficile sviluppare
    i test immunologici rapidamente,
  • 4:23 - 4:28
    dei ricercatori a Singapore
    ne hanno creato uno per il SARS-CoV-2,
  • 4:28 - 4:31
    ancora prima che la COVID-19
    fosse dichiarata una pandemia.
  • 4:31 - 4:34
    Questi test, insieme agli scienziati
    che li sviluppano
  • 4:34 - 4:37
    e agli operatori sanitari
    che li somministrano,
  • 4:37 - 4:39
    sono assolutamente necessari.
  • 4:39 - 4:43
    E se usati tempestivamente,
    possono salvare milioni di vite.
Title:
Come fai a sapere se hai un virus? - Cella Wright
Speaker:
Cella Wright
Description:

Guarda la lezione completa: https://ed.ted.com/lessons/how-do-virus-tests-actually-work-cella-wright

Un nuovo virus fa la sua comparsa e si diffonde in un lampo. Per contenerlo, per prima cosa i ricercatori devono raccogliere dati su chi è stato contagiato. Per questo sono fondamentali due tipi di test virologici in particolare: uno indica se hai il virus e l'altro se lo hai già avuto. Come funzionano di preciso questi test? Cella Wright analizza il funzionamento dei test PCR e del dosaggio immunologico.

Lezione di Cella Wright, diretta da Hype CG.

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
04:44

Italian subtitles

Revisions