Arte che esplora il tempo e la memoria
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0:01 - 0:03Voglio iniziare con una domanda.
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0:03 - 0:05Da dove inizia un'opera d'arte?
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0:06 - 0:09A volte questa domanda è assurda.
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0:09 - 0:13Può sembrare apparentemente semplice,
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0:13 - 0:16come lo era quando ho fatto la domanda
con quest'opera "Portable Planetarium" -
0:16 - 0:18che ho fatto nel 2010.
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0:18 - 0:20Ho chiesto:
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0:20 - 0:24"Come sarebbe costruirsi
un planetario da soli?" -
0:24 - 0:26So che ve lo domandate ogni mattina,
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0:26 - 0:28ma mi sono fatta questa domanda.
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0:28 - 0:35Come artista, ho pensato
al nostro sforzo, al nostro desiderio, -
0:35 - 0:39alla nostra ricerca
incessante, negli anni, -
0:39 - 0:42di dare un senso al mondo attorno a noi
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0:42 - 0:43attraverso i materiali.
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0:43 - 0:47E per me, cercare di trovare
una certa meraviglia, -
0:47 - 0:52ma anche un senso di futilità
che esiste in ogni ricerca precaria, -
0:52 - 0:54è parte della mia arte.
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0:54 - 0:57Così metto assieme i materiali
che trovo intorno a me, -
0:57 - 1:02li raggruppo e cerco
di creare delle esperienze immersive, -
1:02 - 1:07che occupano stanze,
che occupano muri, paesaggi, edifici. -
1:07 - 1:10Ma ultimamente, voglio
che occupino la memoria. -
1:11 - 1:13Quando finisco un'opera,
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1:13 - 1:18mi accorgo che mi rimane un ricordo,
di quel lavoro, che mi brucia in testa. -
1:18 - 1:20E questa è la memoria, per me:
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1:20 - 1:22l'esperienza improvvisa, e sorprendente,
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1:22 - 1:26di essere immersi in un'opera d'arte.
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1:26 - 1:29Rimane con me e riappare nel mio lavoro
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1:29 - 1:30dopo circa 10 anni.
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1:30 - 1:34Ma voglio tornare allo studio
di quando ero dell'università. -
1:34 - 1:38È interessante, a volte,
quando inizi un nuovo lavoro, -
1:38 - 1:41devi ripulire completamente
il piano di lavoro, -
1:41 - 1:42togliere tutto.
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1:42 - 1:45Questo non sembrerebbe
la pulizia di un piano di lavoro, -
1:45 - 1:46ma per me lo era.
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1:46 - 1:50Perché avevo studiato arte
per circa 10 anni, -
1:50 - 1:52e quando sono andata all'università,
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1:52 - 1:55ho capito che avevo acquisito
abilità, ma non avevo un soggetto. -
1:55 - 1:56Erano come abilità fisiche,
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1:56 - 1:58perché potevo disegnare
figure velocemente, -
1:58 - 2:00ma non sapevo il perché.
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2:00 - 2:02Dipingevo bene, ma non avevo contenuti.
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2:02 - 2:06Così ho deciso di lasciare
da parte la pittura per un po' -
2:06 - 2:09e mi sono fatta questa domanda:
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2:09 - 2:13"Come e perché gli oggetti
acquistano valore per noi?" -
2:13 - 2:18Perché una maglia che so
che indossano migliaia di persone, -
2:18 - 2:19una maglia come questa,
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2:19 - 2:21la sento mia?
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2:21 - 2:23E ho cominciato questo esperimento,
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2:23 - 2:26raccogliendo materiale
che aveva delle specifiche qualità. -
2:26 - 2:29Erano prodotti in massa,
facilmente reperibili, -
2:29 - 2:32sviluppati unicamente
per il loro utilizzo, -
2:32 - 2:34non per la loro estetica.
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2:34 - 2:37Cose come stuzzicadenti,
puntine da disegno, -
2:37 - 2:39pezzi di carta igienica,
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2:39 - 2:44per vedere se nell'energia che ci mettevo,
nelle mie mani, nel mio tempo per loro, -
2:44 - 2:49questo atteggiamento poteva dare
un certo valore al lavoro stesso. -
2:49 - 2:52Un'altra idea era che volevo
dare vita all'opera. -
2:52 - 2:54Volevo toglierla dal piedistallo,
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2:54 - 2:56senza metterla in una cornice,
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2:56 - 2:58vivere l'esperienza
di raggiungere qualcosa -
2:58 - 3:00non perché ti abbiano detto
che è importante, -
3:00 - 3:04ma arrivandoci coi miei tempi.
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3:04 - 3:07Questa è un'idea molto antica
che esiste nella scultura: -
3:07 - 3:12come possiamo infondere vita
in una materia inanimata? -
3:12 - 3:15Così sono andata in spazi come questo,
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3:15 - 3:16dove c'era un muro,
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3:16 - 3:18e ho usato la stessa vernice,
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3:18 - 3:20quella tolta dalla parete,
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3:20 - 3:22e ho messo la vernice nello spazio
per creare una scultura. -
3:22 - 3:24Perché ero anche interessata all'idea
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3:24 - 3:28che queste definizioni, "Scultura",
"Pittura", "Installazione" -- -
3:28 - 3:31nessuna di queste è importante
per il modo in cui vediamo il mondo. -
3:31 - 3:33Volevo confondere questi confini,
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3:33 - 3:37sia tra gli strumenti
che usano gli artisti, -
3:37 - 3:40ma anche confondere l'esperienza
di essere nell'arte e nella vita, -
3:40 - 3:43così che quando siete
nella vita di tutti i giorni, -
3:43 - 3:44o quando siete in una delle mie opere,
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3:44 - 3:48e avete visto, riconosciuto il quotidiano,
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3:48 - 3:52potete traslare questa esperienza
nella vostra vita, -
3:52 - 3:56e magari, trovare arte anche
nella quotidianità. -
3:56 - 3:58Mi sono laureata negli anni '90,
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3:58 - 4:01e il mio studio si riempiva
sempre più di immagini, -
4:01 - 4:02così come la mia vita.
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4:02 - 4:06E questa confusione di immagini e oggetti
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4:06 - 4:10era il modo con cui cercavo
di dare un senso ai materiali. -
4:10 - 4:13Inoltre, ero interessata a come
questo avrebbe potuto cambiare -
4:13 - 4:15il modo in cui sentiamo il tempo.
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4:15 - 4:18Se viviamo il tempo
attraverso i materiali, -
4:18 - 4:23cosa succede quando immagini e oggetti
si confondono nello spazio? -
4:23 - 4:27Così ho cominciato a fare
alcuni esperimenti con le immagini. -
4:27 - 4:31Se guardate indietro agli anni
intorno al 1880, -
4:31 - 4:35è proprio quando le prime fotografie
sono diventate film. -
4:35 - 4:40E li facevano basandosi
su studi di animali, -
4:40 - 4:41sui loro movimenti.
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4:41 - 4:44Cavalli negli Stati Uniti
e uccelli in Francia. -
4:44 - 4:46Questi studi di movimento
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4:46 - 4:49lentamente, come gli zootropi,
sono diventati film. -
4:49 - 4:51Per cui ho deciso
che avrei preso un animale -
4:51 - 4:53e avrei giocato con l'idea
-
4:53 - 4:58di come l'immagine non sia
più statica per noi, ma in movimento. -
4:58 - 4:59Si muove nello spazio.
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4:59 - 5:03E così ho scelto il ghepardo come animale,
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5:03 - 5:07perché è la creatura più veloce al mondo.
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5:07 - 5:08Detiene il record,
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5:08 - 5:10e voglio usare il suo record
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5:10 - 5:14per renderlo una sorta
di strumento per misurare il tempo. -
5:14 - 5:17Ed ecco come l'ho rappresentato
nelle mie sculture -
5:17 - 5:19mentre si muove nello spazio.
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5:19 - 5:22Questo tipo di inquadrature spezzate
dell'immagine nello spazio, -
5:22 - 5:25perché ci ho messo carta da blocchi
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5:25 - 5:28e ci ho proiettato sopra le immagini.
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5:28 - 5:31Poi ho fatto questo esperimento
in cui c'è una specie di gara, -
5:31 - 5:33con questi nuovi strumenti
e video con cui potevo giocare. -
5:33 - 5:36Così il falco sprinta in avanti,
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5:36 - 5:37il ghepardo, arriva per secondo,
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5:37 - 5:40e il rinoceronte cerca
di raggiungerli dal fondo. -
5:40 - 5:42Poi, per un altro esperimento,
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5:42 - 5:43stavo pensando a come,
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5:43 - 5:47se cerchiamo di ricordare
una cosa accaduta -
5:47 - 5:50quando avevamo, per dire, 10 anni,
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5:50 - 5:53è già difficile ricordare
cosa è successo in quell'anno. -
5:53 - 5:56E io, posso pensare
a un episodio, forse due, -
5:56 - 6:01e quel preciso momento
si espande nella mia mente -
6:01 - 6:03e riempie tutto quell'anno.
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6:03 - 6:06Per cui noi non viviamo il tempo
in termini di minuti e secondi. -
6:06 - 6:10Questo è un fermo immagine
del video che ho fatto, -
6:10 - 6:11stampato su carta,
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6:11 - 6:15la carta è piegata
e il film è proiettato sopra. -
6:15 - 6:17E volevo giocare con questa idea
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6:17 - 6:23di come in questa immersione totale
di immagini che ci circondano, -
6:23 - 6:28come possa un'immagine crescere
e quasi perseguitarci. -
6:29 - 6:30Avevo tutti questi--
-
6:30 - 6:33questi sono tre dei circa 100 esperimenti
-
6:33 - 6:36che ho fatto con le immagini
per oltre dieci anni: -
6:36 - 6:37non li avevo mai mostrati,
-
6:37 - 6:41e ho pensato a come portarli
fuori dallo studio, -
6:41 - 6:42in uno spazio pubblico,
-
6:42 - 6:46ma conservando questo tipo di energia
che arriva dalla sperimentazione -
6:46 - 6:48che vedete quando
andate in un laboratorio, -
6:48 - 6:50quando andate in uno studio.
-
6:50 - 6:52Stavo per tenere una piccola mostra
quando ho pensato, -
6:52 - 6:55ok, metto la mia scrivania
proprio al centro della stanza. -
6:55 - 6:58E così ho preso la scrivania
e l'ho messa nella sala -
6:58 - 7:02e ha funzionato in un modo
totalmente inaspettato, -
7:02 - 7:07e c'era questo sfarfallio che arrivava
da lontano, a causa degli schemi. -
7:07 - 7:08E tutti proiettori puntavano
-
7:08 - 7:11in modo che la luce creasse
uno spazio attorno, -
7:11 - 7:14ma si era attirati dallo sfarfallio,
come lo si è dalla luce. -
7:14 - 7:17E poi ci si trovava avvolti nell'opera
-
7:17 - 7:19ad un livello che tutti conoscono
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7:19 - 7:24come stare di fronte a una scrivania,
a un lavandino o un tavolo, -
7:24 - 7:28ed essere poi immersi
in questa dimensione, -
7:28 - 7:32in una scala uno a uno
del corpo in relazione con l'immagine. -
7:32 - 7:33Ma sulla superficie,
-
7:33 - 7:38c'erano queste proiezioni
sulla carta mosse dal vento, -
7:38 - 7:40per cui c'era questa confusione
-
7:40 - 7:42su cosa sia un'immagine e cosa un oggetto.
-
7:42 - 7:45Questo è il mio lavoro quando l'ho messo
in una stanza più grande, -
7:45 - 7:47e quando ho finito quell'opera
-
7:47 - 7:52mi sono resa conto di aver creato
l'interno di un planetario, -
7:52 - 7:54senza nemmeno accorgermene.
-
7:54 - 7:59E mi sono ricordata che da bambina,
mi piaceva andare al planetario. -
7:59 - 8:01E in quegli anni nel planetario
-
8:01 - 8:02non c'erano solamente
-
8:02 - 8:04quelle stupende immagini
proiettate sul soffitto, -
8:04 - 8:08ma si vedeva anche il proiettore
che ronzava e sfarfallava, -
8:08 - 8:11e questa macchina incredibile
nel mezzo della stanza. -
8:11 - 8:15E in quel momento, vedendo la gente
nella stanza che guardava in alto, -
8:15 - 8:18perché in quel momento c'era un pubblico,
-
8:18 - 8:21vedendoli, e facendone l'esperienza,
essendo in mezzo a loro. -
8:21 - 8:25Questa è una foto
che ho scaricato da internet -
8:25 - 8:28di gente che si fotografa nella mia opera.
-
8:28 - 8:29E mi piace questa fotografia
-
8:29 - 8:32perché si vede come le persone
si confondono con l'opera. -
8:32 - 8:37Così si vede l'ombra di un visitatore
davanti alla proiezione, -
8:37 - 8:40e si vedono anche proiezioni
sulla maglietta di uno del pubblico. -
8:40 - 8:43C'erano questi autoritratti
fatti all'interno dell'opera, -
8:43 - 8:44poi pubblicati,
-
8:44 - 8:48e sembrava un processo ciclico
di creazione di immagini. -
8:48 - 8:50E una specie di fine.
-
8:50 - 8:55Mi ha riportato alla mente
il planetario, e i suoi interni, -
8:55 - 8:57e ho ricominciato a dipingere.
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8:57 - 9:01E penso che un dipinto si basi
-
9:01 - 9:04sulle immagini interiori
che tutti noi abbiamo. -
9:04 - 9:06Ci sono così tante immagini interiori,
-
9:06 - 9:09e siamo così abituati
a guardare cosa c'è al di fuori. -
9:09 - 9:13E come conserviamo i ricordi
nella nostra mente, -
9:13 - 9:16come certe immagini escono fuori dal nulla
-
9:16 - 9:18o possono sgretolarsi col tempo.
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9:18 - 9:21E ho cominciato a chiamare
"Post-immagini" queste serie, -
9:21 - 9:25riferendomi all'idea che se noi tutti,
adesso, chiudiamo gli occhi, -
9:25 - 9:28possiamo vedere questa immagine
sfarfallante che persiste, -
9:28 - 9:30e quando li riapriamo, è ancora lì -
-
9:30 - 9:32succede sempre.
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9:32 - 9:37Una post-immagine è qualcosa
che la fotografia non può sostituire -
9:37 - 9:39non lo si prova con una foto.
-
9:39 - 9:43Ti fa riflettere sui limiti
delle lenti fotografiche. -
9:43 - 9:46Così ho avuto l'idea di prendere
immagini che erano fuori di me-- -
9:46 - 9:47questo è il mio studio--
-
9:47 - 9:52e provare ad immaginare come
sarebbero state rappresentate dentro di me -
9:52 - 9:55Cosi, molto brevemente,
farò una carrellata -
9:55 - 9:59per mostrarvi come un processo
può portare all'opera successiva. -
9:59 - 10:01Può cominciare con uno schizzo,
-
10:01 - 10:04o un'immagine sepolta nella mia memoria
-
10:04 - 10:05risalente al diciottesimo secolo--
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10:05 - 10:07il "Colosseo" di Piranesi.
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10:08 - 10:12O il modellino costruito
attorno a una palla da basket, -
10:12 - 10:15la proporzione si vede
dalla tazza rossa lì dietro. -
10:15 - 10:18E questo modello può essere messo
in un'opera più grande, come un seme, -
10:18 - 10:20per far germogliare un'opera
ancora più grande. -
10:20 - 10:24E quest'opera può riempire
uno spazio molto, molto grande. -
10:24 - 10:29Ma si può anche ridurre
a un video del mio IPhone, -
10:29 - 10:33di una pozzanghera in una notte piovosa,
fuori dal mio studio. -
10:34 - 10:38Questa è una post-immagine
del quadro che avevo nella mia memoria, -
10:38 - 10:42e anche questo quadro
può sbiadire, come la memoria. -
10:42 - 10:46Questa è la misura
di un'immagine molto piccola -
10:46 - 10:47dal mio album da disegno.
-
10:47 - 10:49Potete vedere come si ingrandisce
-
10:49 - 10:52in una stazione della metro
che si espande per tre isolati. -
10:52 - 10:55E vedete che entrare nella stazione
-
10:55 - 10:59è come un viaggio nelle pagine
di un blocco da disegno, vedete? -
10:59 - 11:04Una sorta di diario
scritto su uno spazio pubblico, -
11:04 - 11:07in cui scorrete le pagine
di 20 anni di lavoro artistico -
11:07 - 11:09mentre vi spostate all'interno
della metropolitana. -
11:09 - 11:13Ma anche questo disegno ha
un'origine diversa, -
11:13 - 11:19nasce da una scultura
che sale su un palazzo di sei piani, -
11:19 - 11:22basata su un gatto, risale al 2002.
-
11:22 - 11:25Me lo ricordo perché in quel periodo
avevo due gatti neri. -
11:25 - 11:28E questa è un'immagine
di un'opera in Giappone -
11:28 - 11:31dove vedete la post-immagine
nella metropolitana. -
11:31 - 11:33O un'opera a Venezia,
-
11:33 - 11:35dove vedete un'immagine impressa sul muro.
-
11:35 - 11:40O come una scultura
che ho fatto a SFMOMA nel 2001, -
11:40 - 11:42dove ho creato questa specie
di linea dinamica, -
11:42 - 11:45l'ho copiata per creare
questa linea dinamica -
11:45 - 11:48mentre scendete nella metro.
-
11:48 - 11:51E questa mescolanza di tecniche
mi interessa molto. -
11:51 - 11:54Come si può prendere una linea
che crea tensione come una scultura -
11:54 - 11:56e metterla su stampa?
-
11:56 - 11:59O usare in una scultura
linee che sembrano disegnate, -
11:59 - 12:01per creare una prospettiva spettacolare?
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12:01 - 12:04Oppure, come può un quadro
imitare il processo di stampa? -
12:05 - 12:08Come può una installazione
usare le lenti fotografiche -
12:08 - 12:10per incorniciare un paesaggio?
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12:10 - 12:15Come può un dipinto su dei fili
diventare un'esperienza in Danimarca, -
12:15 - 12:17nel bel mezzo di una passeggiata?
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12:18 - 12:21E come si può creare
un'installazione sulla High Line, -
12:21 - 12:24che si mimetizza nella natura stessa
-
12:24 - 12:27e diventa habitat per la natura
che la circonda? -
12:29 - 12:32E finisco con due realizzazioni
a cui sto lavorando adesso. -
12:32 - 12:34È un pezzo che si chiama "Cielo Caduto"
-
12:34 - 12:37ed è un'opera permanente
per la Valle dell'Hudson, -
12:37 - 12:40ed è come se il planetario
fosse finalmente caduto -
12:40 - 12:43e fosse atterrato sulla Terra.
-
12:43 - 12:46Questo è un lavoro del 2013
che sta per essere reinstallato, -
12:46 - 12:50sta per avere una nuova vita
alla riapertura del MOMA. -
12:50 - 12:54È un'opera in cui la scultura
è lo strumento stesso. -
12:54 - 12:57Per cui il pendolo, mentre oscilla,
-
12:57 - 12:59è impiegato come strumento
per creare l'opera. -
12:59 - 13:02Ogni pila di oggetti
-
13:02 - 13:08è sotto di un centimetro
rispetto alla punta del pendolo. -
13:08 - 13:12Così c'è questa combinazione
tra la calma di questa oscillazione, -
13:12 - 13:16e la tensione che potrebbe,
in ogni momento, distruggere l'opera. -
13:16 - 13:20Quindi non importa veramente
dove vanno a finire queste opere, -
13:20 - 13:23perché la questione importante per me
-
13:23 - 13:26è che alla fine rimangono
nella nostra memoria -
13:26 - 13:29e creano idee al di là dell'opera stessa.
-
13:30 - 13:31Grazie.
-
13:31 - 13:36(Applausi)
- Title:
- Arte che esplora il tempo e la memoria
- Speaker:
- Sarah Sze
- Description:
-
L'artista Sarah Sze ci accompagna in un viaggio caleidoscopico attraverso i suoi lavori: installazioni immersive, alte come edifici, spalmate sui muri, che si muovono in gallerie, sfumando i confini di tempo, memoria e spazio.
Esploriamo come dare significato agli oggetti in questo magnifico viaggio nell'arte esperienziale e multimediale di Sze. - Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 13:51
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