Come salvare più di 2 milioni di vite con minime risorse. | Tim Gorski | TEDxNeihu

Tim Gorski è un documentarista, giornalista ed esperto di fauna selvatica. Tim scatenerà la nostra immaginazione e cercherà di cambiare il paradigma del modo in cui salviamo gli animali. La sua missione è di trovare soluzioni per affrontare il problema della sovrappopolazione animale nel mondo moderno.

Questo discorso è stato tenuto ad un evento TEDx usando il modello delle conferenze TED ma organizzato indipendentemente dalla comunità locale. Scopri di più su https://www.ted.com/tedx

Parleremo di qualcosa

che probabilmente conoscete già.

Ma potreste non essere coscienti

dell'effetto complessivo che può avere

sulle relazioni tra persone e animali,

sulla sofferenza animale,
su come alleviarla,

e sull'impatto ambientale.

Comincerò da me stesso.

Il mio legame con gli animali

iniziò molto tempo fa,
in giovane età.

Quando avevo forse sette anni,

trovai, in giardino,
dei cuccioli di coniglio.

Ero entusiasta.

Corsi da mio nonno, dicendo:

"Nonno, ho trovato dei coniglietti!"

Lui arrivò di corsa,

e li schiacciò, uccidendoli,
sotto gli stivali.

Per lui erano animali infestanti.

Erano in competizione
per la lattuga del suo giardino.

Fui introdotto al conflitto per il cibo
tra animali ed esseri umani.

Fu un momento molto intenso,

avevo sette o otto anni, quando accadde.

Poi arrivò Duke, un Golden Retriver.

Passai la mia giovinezza con lui,

tra le corse sfrenate nei boschi,
e a disegnare e studiare gli animali,

che considero i miei amici,
la mia famiglia,

e di cui mi innamorai veramente

e che volevo proteggere.

Sono cresciuto facendo degli schizzetti,
e disegnando,

circondato da animali;
una sorta di artista.

Quindi non c'è da sorprendersi

se successivamente diventai
un attivista animalista.

Ho passato i due decenni successivi

occupandomi dei problemi degli animali.

Questo sono io,
impegnato in azioni di salvataggio.

Cominciai a parlare in pubblico.

Ero impegnato a salvare cani,

elefanti,

giraffe.

Sposai la causa di delfini e balene.

E così via.

Davanti a un'ingiustizia
verso gli animali

che sembravano non avere voce,

volevo essere io la loro voce.

Ho visto abbattere
foreste nel mio quartiere,

asfaltate per costruire grandi magazzini.

In America ci piace dargli il nome

di quello che c'era
prima che lo distruggessimo.

Ad esempio, questo si chiama Pine Ridge,

perché lì c'era una pineta.

Ho visto torrenti interrati,
non lontano da casa,

eutanasia in massa per cani e gatti,

ho visto cani mandati in Laos, Cambogia,
Cina, per diventare cibo.

Questo era un grosso problema per me,
perché io sono molto legato ai cani.

Continuavo a vedere queste ingiustizie.

Scoprii che le mucche venivano stuprate

ripetutamente,

per produrre latte per gli esseri umani,

e i vitellini spediti nelle fattorie

per diventare carne per nutrire
gli esseri umani.

E questo non mi andava per niente bene.

Perché beviamo il latte di mucca

quando dovrebbe essere usato
per i loro piccoli?

In Florida, dove vivevo,
i delfini venivano catturati

per l'intrattenimento nei parchi marini,

per acrobazie e salti nei cerchi.

Stessa cosa per gli elefanti in Asia,

catturati per esibirsi nei circhi.

Vedevo tutte queste ingiustizie

che continuavano senza tregua.

Nessuna battaglia era vinta dagli animali
contro queste ingiustizie

perché loro non hanno voce.

Tenete conto di questo:

sto parlando di 15/25 anni fa.

Poi,

la frustrazione ha preso piede.

Di recente sono incorso
in un nuovo conflitto;

dopo molti anni di frustrazione,
in cui cercavo di essere proattivo,

ma in realtà ero più che altro reattivo.

Volevo essere più intraprendente,

e aiutare gli animali
prima che soffrissero.

Fui invitato a gestire un rifugio,
che rischiava di chiudere,

qui in Taiwan,
nella città di Sanzhi.

Questo rifugio era a corto di fondi,

a corto di personale

e sovraffollato di animali.

Era un completo disastro,

e mi avevano chiesto di sistemarlo.

Avevamo circa 400 animali,

ed eravamo orgogliosi
di poterli riabilitare,

ne andavamo fieri!

Avevamo problemi economici,

e seri problemi con le risorse.

Ma eravamo orgogliosi
di offrirgli una vita migliore

Però, poi, ho fatto i conti:

davamo da mangiare a 400 cani e gatti,

146.000 polli ogni anno.

Per me era incredibile!

Cioè, io, un attivista animalista,

ero responsabile per la morte
di 146.000 uccelli d'allevamento

per prendermi cura di 400 cani e gatti,
su una montagna,

animali che nessuno voleva.

Non aveva per niente senso.

Poi, cominciai a vederci più chiaro.

Mi chiesi: "Cosa sto facendo qui?

Qual è la soluzione?

Come puoi risolvere questo problema?"

L'eutanasia per i cani e i gatti

era una soluzione che nessuno accettava.

In Taiwan ora è illegale,
e la cosa crea più problemi,

perché ora i rifugi
sono ancora più sovraffollati.

Quindi, qual è la soluzione?

Come si risolve questo problema?

Cambiando il comportamento umano.

Proprio così.

Dobbiamo cambiare il modo
in cui noi esseri umani

consideriamo e trattiamo gli animali.

Ma come?

Mi stavo scervellando,

"Come cambiamo il comportamento umano?

Da dove cominciamo?"

Sono qui a parlarvi di numeri.

Nel mondo ci sono circa
200 milioni di cani randagi

che vivono in rifugi o per la strada.

e 70 milioni di gatti che vivono
per la strada o nei rifugi.

Queste tre colonne, o righe,

sono gli animali
con cui cibiamo quelli in cima.

I numeri sono sconcertanti.

Diamo 70 miliardi di pollame

a 270 milioni di cani e gatti.

Ripeto, cani e gatti che nessuno vuole.

Nessuno li vuole.

Ci prendiamo cura di loro
e li nutriamo con animali d'allevamento,

e 2,5 milioni di tonnellate di pesce.

I nostri oceani stanno morendo,

e noi stiamo dando tonno a gatti
che nessuno vuole,

e che non mangiano tonno in natura.

Avete mai visto un gatto
con un tonno in bocca?

Non funziona così.

Senza contare mucche, capre, anatre,

agnelli, cani,

e ora anche gatti ed elefanti

trasformati in cibo per animali domestici.

Il cibo per animali
costituisce gran parte del problema,

o meglio, l'industria di cibo
per animali domestici.

Questa è una foto del furgone

che veniva al rifugio ogni due settimane

a scaricare 5.600 uccelli
sul pavimento del rifugio

per cibare quei 400 animali.

Quei 146.000 polli stavano morendo
"a causa mia",

perché volevo nutrire 400 cani e gatti.

Mi stavo di nuovo scervellando
in cerca di una soluzione.

Non andava bene così.

La popolazione ittica dei nostri oceani

è scesa al 10% rispetto a 100 anni fa.

Ai gatti per strada diamo da mangiare -

penso che molte persone qui lo facciano,

anche io l'ho fatto -

gli diamo 2,5 milioni di tonnellate
di pesce

ogni anno.

Senza contare le catture accidentali,

che nell'industria ittica

è sconcertante.

Per catture accidentali si intende
pesce catturato per errore.

Quindi nell'industria ittica

troviamo circa 250.000 tartarughe,

più di 100 milioni di squali,

e oltre 30.000 piccoli cetacei e delfini

catturati e uccisi per errore
dall'industria ittica.

Per il consumo animale e umano,

ma è comunque un numero sconcertante.

L'industria di cibo per cani e gatti

è responsabile del 30%
dei problemi ambientali

dovuti al consumo di carne.

Non sono qui a promuovere
vegetarianismo o veganismo,

anche se che giocano un importante ruolo

nel salvare animali
e preservare l'ambiente.

Sarebbe utile.

Ma questa è tutta un'altra storia.

Ma come possiamo altrimenti
risolvere tutto questo?

Perché la sola
industria del cibo per animali

produce 64 milioni di tonnellate di CO2
ogni anno,

per cibare i nostri animali,

e trasformare animali in cibo per animali.

L'equivalente di 10 milioni di automobili.

È un grave pericolo per l'ambiente.

Quindi, come lo risolviamo?

Cani e gatti devono mangiare, no?

Non possono diventare vegetariani.

I cani, sì, ne abbiamo uno al rifugio,

e molti dei miei lo sono stati,

ma non i gatti.

Se pensassi che i gatti mangiano le carote
gliele darei,

ma non le mangiano, ci abbiamo provato!

Ma quando recuperi un gatto dalla strada,

e so che molti qui l'hanno fatto,

e gli dai 45 kg di pesce all'anno,

e lo moltiplichi per 50 gatti del rifugio,

e per gli altri rifugi
e per le altre persone,

i numeri crescono esponenzialmente.

Questa tabella rappresenta
due gatti o due cani, maschio e femmina

che hanno due cucciolate l'anno,

e quanti animali nascono da loro

in 11 anni, no scusate 9.

In 9 anni,

questi due animali in cima,

si riproducono due volte

dando vita a 12 gatti,

e questi 12 gatti fanno 67 gatti.

Al non anno,
parliamo di 11 milioni di gatti

che avrebbero potuto essere salvati:

sono nascite non volute, ecco cosa sono.

tutto ciò si sarebbe potuto evitare

sterilizzando e castrando
i due gatti in cima

per meno di 60 dollari
o 2.000 dollari taiwanesi a gatto.

Un modo economico per salvare molte vite.

11 milioni di vite sterilizzando
e castrando due gatti,

e per i cani è quasi uguale,
la procedura è simile.

Lo chiamiamo TNR:
Catturarli, Castrarli, Liberarli,

oppure: Catturarli, Castrarli,
Vaccinarli, Liberarli.

È molto semplice,

ed è l'unica maniera logica

di salvare milioni di cani e gatti randagi

ma anche gli animali di cui si cibano,

e proteggere l'ambiente

dai danni dell'industria che produce
cibo per gli animali di cui si nutrono,

e dagli animali che non vogliamo.

È un ciclo infinito,
se non li castriamo e sterilizziamo,

se non insistiamo
affinché i nostri governi se ne occupino.

Possiamo parlarne.

Ma possiamo anche salvare gli ecosistemi

che stanno morendo per questo problema.

Questa è una clinica in Panama.

Lavora su larga e piccola scala.

Funziona così,
sia che si tratti di 2 o 200 gatti,

il procedimento è lo stesso,
in grande o in piccolo.

Potete portare i gatti

che girano intorno al vicinato,
dal veterinario,

per farli sterilizzare e castrare.

Coinvolgete il quartiere.

Se c'è un gruppo di gatti

coinvolgete il quartiere,

teneteli d'occhio, monitorateli.

I gatti sono più facili da catturare.

Con i cani è più complicato.

Ma funziona con entrambi.

Monitorate gli animali.

Potete mettere del cibo per gli animali,

sempre nello stesso posto

per un mesetto,

così si abituano a essere cibati da voi.

Poi quando siete pronti a catturarli,

mettete diverse trappole in posti diversi.

Le potete acquistare online
o presso i rifugi.

Alla fine vi darò una lista.

Per catturarli,

mettete le trappole
dove solitamente mettete il cibo.

Cani e gatti vanno automaticamente lì.

Vanno nella trappola, li catturate

e li portate in un posto sicuro,

piacevole, sicuro, pulito,

dove i veterinari possono lavorare,

o li portate in una clinica veterinaria

per sterilizzarli e castrarli.

Può essere un tempio, una palestra;

se sono pochi, il garage di qualcuno.

Coinvolgete i veterinari locali

a donare un po' del loro tempo.

Gli fa pure pubblicità.

Potete coinvolgere studenti
di veterinaria e università.

Se per voi è troppo impegnativo,

allora pensate in piccolo.

Catturate quei due gatti nel quartiere

fateli sterilizzare e castrare

e sarete stati di grande aiuto al mondo.

Sarete stati d'aiuto a cani e gatti.

Questo è un magazzino usato come clinica
per un giorno.

Coinvolgete i vostri vicini.

È divertente e crea senso di comunità.

Li coinvolgete e mettete le trappole

dove cani e gatti vengono cibati.

Una volta catturati li coprite
e portate in clinica,

e ci penseranno loro.

Dopo averli castrati o sterilizzati,

un taglietto sull'orecchio,

fa sì che il vicinato sappia
che sono già stati trattati.

Riportateli sempre dove li avete trovati.

Non in un luogo diverso.

È semplice, economico, intraprendente
e unisce la comunità.

Sapete che solo in Taiwan
ci sono 644 allevatori di cani,

che allevano 200.000 cani
per i negozi di animali?

Più della metà di quegli animali
finisce in strada o nei rifugi

e noi dobbiamo salvarli,

sterilizzarli o castrarli,

e poi farli adottare.

Quindi, se cercate compagnia,

i cani di Taiwan sono fantastici,

i gatti di Taiwan sono fantastici.

Le razze miste sono sane,

e davvero fedeli.

Qui vedete due persone

che hanno adottato dal nostro rifugio.

Ho delle foto,
ma il mio tempo sta finendo,

quindi, vorrei soltanto dire:

"Per favore,
andate a salvare gli animali,

castrandoli o sterilizzandoli,

o adottandoli da un rifugio,
così salverete delle vite.

Grazie.