WEBVTT

00:00:20.707 --> 00:00:23.737
Tutte le storie che hanno a che fare
con la grande scienza

00:00:23.737 --> 00:00:25.677
sono tutte storie straordinarie.

00:00:25.677 --> 00:00:27.827
perché hanno a che fare con qualcosa,

00:00:27.827 --> 00:00:29.506
un'idea, una scoperta, una trovata,

00:00:29.506 --> 00:00:31.846
che prima non c'era e poi esiste.

00:00:32.316 --> 00:00:34.926
E quando è davvero grande,
cambia per sempre

00:00:34.926 --> 00:00:37.566
la vita del mondo e
il futuro delle persone.

00:00:37.976 --> 00:00:41.566
Ma soprattutto le storie
di grande scienza sono appassionanti

00:00:41.736 --> 00:00:44.266
perché hanno a che fare
con i grandi scienziati.

00:00:44.616 --> 00:00:48.406
Che per averle scoperte, queste idee
queste scoperte, queste trovate

00:00:48.586 --> 00:00:51.486
dovevano essere per forza dei tipi
piuttosto particolari.

00:00:51.999 --> 00:00:54.739
Uno un fisico se lo immagina 
con gli occhialini tondi,

00:00:54.739 --> 00:00:58.259
che se ne sta chiuso nella sua stanza
e non vede mai la luce.

00:00:58.259 --> 00:01:01.969
Ma non è così: la storia della scienza
è fatta di fatti sconvolgenti,

00:01:01.969 --> 00:01:05.109
di paradossi, di gatti dentro alle scatole
e di big bang.

00:01:05.409 --> 00:01:08.759
E per averle pensate, queste idee,
queste scoperte,

00:01:09.109 --> 00:01:11.339
dovevano essere per forza
dei tipi curiosi,

00:01:11.756 --> 00:01:14.726
dei tipi che riflettevano sull'anima,

00:01:14.726 --> 00:01:17.526
che riflettevano su qualcosa
che va oltre,

00:01:17.526 --> 00:01:19.136
su come è fatto il mondo.

00:01:19.686 --> 00:01:22.126
Curioso era Albert Einstein.

00:01:22.126 --> 00:01:25.026
Albert Einstein nasce a Ulm, in Germania,

00:01:25.246 --> 00:01:28.305
Il 14 marzo del 1879.

00:01:29.186 --> 00:01:32.133
Fin dai primi tempi 
della sua esperienza terrena,

00:01:32.376 --> 00:01:35.271
mostra i segni di un'esistenza
tutt'altro che ordinaria.

00:01:35.496 --> 00:01:39.496
Il padre Hermann, e la madre, Pauline,
pare si dichiarassero

00:01:39.496 --> 00:01:41.526
preoccupati per questo loro figlio,

00:01:41.706 --> 00:01:44.270
che era così diverso
da tutti gli altri bambini.

00:01:44.496 --> 00:01:48.001
Una certa conformazione del cranio,
una apparente dislessia,

00:01:48.496 --> 00:01:51.199
una chiusura ostinata nei confronti
del mondo esterno.

00:01:51.961 --> 00:01:54.776
Inizia a parlare all'età di 3 anni
e aveva il vizio

00:01:54.776 --> 00:01:58.256
o meglio il vezzo,
di ripetere le frasi due volte,

00:01:58.256 --> 00:02:01.029
come se gli altri non capissero
quello che diceva.

00:02:01.266 --> 00:02:03.896
Certo, era Albert Einstein sin da bambino.

00:02:03.896 --> 00:02:07.486
Entrò a scuola regolarmente,
all'età di 6 anni

00:02:08.127 --> 00:02:10.516
e malgrado quella
che è la credenza popolare,

00:02:10.516 --> 00:02:14.024
i sui biografi riferiranno di un ottimo
andamento a scuola.

00:02:14.436 --> 00:02:17.376
Però è vero che i suoi professori
parleranno di lui

00:02:17.376 --> 00:02:19.966
in termini poco idilliaci.

00:02:20.686 --> 00:02:24.666
A 13 anni inizia a frequentare
il Luitpold Gymnasyum di Monaco.

00:02:24.666 --> 00:02:27.966
Bene in Latino e in Matematica,
male con il sistema scolastico

00:02:27.966 --> 00:02:29.866
e la rigidità delle scuole tedesche,

00:02:29.866 --> 00:02:33.466
che abbandona presto, 
abbandona all'età di 15 anni

00:02:33.466 --> 00:02:36.916
per raggiungere il resto della famiglia
che si era trasferita a Milano

00:02:36.916 --> 00:02:38.196
e poi a Pavia.

00:02:38.416 --> 00:02:41.086
Il padre era un imprenditore,
di macchinari elettrici

00:02:41.086 --> 00:02:43.946
e aveva continui problemi sul lavoro.

00:02:45.166 --> 00:02:48.626
I suoi professori non si rammaricarono
certo dell'abbandono

00:02:48.626 --> 00:02:50.676
del giovane Einstein da scuola.

00:02:50.676 --> 00:02:53.836
Era in continuo confiltto
con le regole imposte dall'alto,

00:02:53.836 --> 00:02:56.886
con le leggi della fisica
note fino ad allora.

00:02:57.356 --> 00:02:59.336
"Con la sua sola presenza, lei distrugge

00:02:59.336 --> 00:03:01.796
il rispetto della classe
nei miei confronti"

00:03:02.066 --> 00:03:04.657
gli urleranno così in classe,
i suoi maestri.

00:03:05.619 --> 00:03:11.977
Nel 1895 si trasferisce in Svizzera,
dove sostiene l'esame, fallendolo,

00:03:11.977 --> 00:03:14.127
per entrare al Politecnico di Zurigo.

00:03:14.497 --> 00:03:18.987
Ma allora non era un ragazzo così bravo
a scuola come ci siamo immaginati?

00:03:19.407 --> 00:03:23.417
No, lo era, lo era, eccome,
soltanto che nel 1895

00:03:23.418 --> 00:03:26.368
non aveva né l'età
e neanche un titolo di studio

00:03:26.368 --> 00:03:28.418
per entrare al Politecnico.

00:03:28.788 --> 00:03:31.538
E dunque lo mandano ad Aarau,
vicino a Zurigo,

00:03:31.538 --> 00:03:35.472
consegue il diploma, e poi si iscrive
regolarmente al Politecnico.

00:03:35.798 --> 00:03:39.473
E lì conosce Mileva, Mileva Marich.

00:03:39.798 --> 00:03:42.395
Mileva Marich era una studentessa modello,

00:03:42.395 --> 00:03:44.848
era l'unica donna nella sua classe

00:03:44.848 --> 00:03:47.588
ed era tra i primi banchi sempre, attenta,

00:03:47.588 --> 00:03:48.898
era secchiona.

00:03:48.898 --> 00:03:53.478
A quei tempi non era figo come oggi 
essere secchione.

00:03:53.478 --> 00:03:54.878
Ma ad Einstein piaceva.

00:03:54.878 --> 00:03:56.958
Lui era di quelli
che si mettevano in fondo,

00:03:56.958 --> 00:04:00.298
che si metteva a tirare le carte
appena i professori si giravano,

00:04:00.298 --> 00:04:01.678
quelli che fanno casino.


00:04:01.678 --> 00:04:04.198
Figuriamoci, a lei uno così
gli dava proprio ai nervi.

00:04:04.598 --> 00:04:07.618
E lui invece, la seguiva,
in ogni cosa che faceva.

00:04:07.618 --> 00:04:11.408
Era sempre preparatissima,
in matematica era molto più brava di lui.

00:04:12.385 --> 00:04:15.535
Prosegue il suo percorso
e a lei dava sempre sui nervi,

00:04:15.535 --> 00:04:18.335
perché lo vedeva sempre 
che ciondolava al caffè Metropole,

00:04:18.725 --> 00:04:22.025
stazionava da un tavolino all'altro,
perdeva tempo.

00:04:22.289 --> 00:04:25.895
Ecco, in quegli anni ha iniziato
a farsi le sue idee su tutto.

00:04:26.285 --> 00:04:29.205
Il suo sogno di diventare apolide
lo realizzò presto.

00:04:29.205 --> 00:04:30.975
Si tolse la cittadinanza tedesca

00:04:30.975 --> 00:04:33.275
e per otto mesi non ne ebbe alcuna,

00:04:33.275 --> 00:04:36.475
fino ad ottenere quella
della neutrale e liberale Svizzera.

00:04:36.475 --> 00:04:38.790
Anche sulla religione aveva la sua teoria.

00:04:40.475 --> 00:04:42.995
"La parola di Dio 
non è niente di più che il prodotto

00:04:42.995 --> 00:04:44.575
della nostra umana debolezza,

00:04:44.575 --> 00:04:47.455
e la Bibbia una collezione 
di onorevoli e primitive leggende.

00:04:47.455 --> 00:04:49.075
E anche piuttosto infantili.

00:04:49.075 --> 00:04:52.775
La religione ebraica, 
come tutte le altre, è l'incarnazione

00:04:52.775 --> 00:04:54.755
delle superstizioni più puerili."

00:04:55.295 --> 00:04:58.253
Anche sulla musica
aveva un suo pensiero.

00:04:58.253 --> 00:05:01.515
Ecco, Mileva suonava il pianoforte
e lui suonava il violino

00:05:01.515 --> 00:05:05.641
e spesso si concedevano 
questi pomeriggi di musica insieme.

00:05:05.865 --> 00:05:08.857
E anche sulla musica
aveva i suoi pensieri.

00:05:10.265 --> 00:05:12.533
"La musica di Mozart è così pura

00:05:12.533 --> 00:05:14.763
che pare essere 
sempre esistita nell'universo.

00:05:14.763 --> 00:05:18.653
Beethoven creava la sua musica,
ma mi sento a disagio ascoltandolo,

00:05:18.653 --> 00:05:21.013
penso sia troppo emotivo, quasi nudo.

00:05:21.013 --> 00:05:24.543
Datemi Bach, piuttosto,
Bach, Bach e ancora Bach.

00:05:24.543 --> 00:05:27.293
Mentre penso che Handel 
mostri una certa approssimazione

00:05:27.293 --> 00:05:28.803
in alcuni eseguimenti.

00:05:28.803 --> 00:05:31.405
Mendelsson dimostra
un talento considerevole,

00:05:31.405 --> 00:05:35.677
ma anche una indefinibile superficialità
che spesso porta alla banalità.

00:05:35.677 --> 00:05:39.677
Wagner? Wagner risente 
di una totale mancanza

00:05:39.677 --> 00:05:43.267
di struttura architettonica
che io considero segno di decadenza.

00:05:43.527 --> 00:05:47.797
Strauss? Strauss dimostra talento,
anzi molto talento,

00:05:47.797 --> 00:05:49.955
ma è anche privo di verità interiore".

00:05:50.116 --> 00:05:52.507
Ecco qua! Li aveva sistemati tutti.

00:05:52.507 --> 00:05:57.437
La stagione lirica qui al Teatro Fraschini
l'avrebbe chiusa in un attimo.

00:05:58.303 --> 00:06:00.173
Prosegue il suo percorso.

00:06:00.443 --> 00:06:03.243
1900, ottiene la laurea.

00:06:03.243 --> 00:06:04.243
Mileva no.

00:06:04.243 --> 00:06:07.393
Il percorso sarà diverso per lei,
ma questa è un'altra storia.

00:06:07.793 --> 00:06:11.673
Einstein va avanti, ma non lo prendono
come professore al Politecnico,

00:06:11.673 --> 00:06:13.193
o come assistente, figuriamoci!

00:06:13.193 --> 00:06:15.303
Era uno che creava troppi problemi.


00:06:15.303 --> 00:06:17.013
Gli preferiscono un altro.

00:06:17.013 --> 00:06:19.083
Uno che se ne sta buono,
che ne sa meno di lui,

00:06:19.083 --> 00:06:21.732
ma che non dà problemi; 
anche da noi succede questo.

00:06:22.403 --> 00:06:27.303
Va avanti e lo prendono 
all'ufficio brevetti però, per lavorare.

00:06:27.303 --> 00:06:29.863
All'ufficio brevetti, 
non gli piaceva questo lavoro,

00:06:29.863 --> 00:06:31.993
era un lavoro di semplice passacarte.

00:06:31.993 --> 00:06:35.854
E però lui aveva un cassetto 
che aveva creato sotto la scrivania.

00:06:36.193 --> 00:06:39.373
Lo aveva chiamato
il cassetto dei divertimenti.

00:06:39.373 --> 00:06:43.173
E là dentro ci metteva i suoi sogni,
i manuali di Newton e Galileo

00:06:43.173 --> 00:06:45.723
e poi un blocco di fogli bianchi.

00:06:45.723 --> 00:06:49.533
Su quel blocco di fogli bianchi
voleva scrivere il suo sogno.

00:06:49.933 --> 00:06:53.813
Voleva riscrivere la definizione
della parola "tempo".

00:06:53.813 --> 00:06:57.383
Non gli piaceva quella che c'era,
ne voleva scrivere un'altra.

00:06:57.990 --> 00:07:03.540
Arriverà il 1905, e certo che scriverà
la nuova definizione della parola "tempo".

00:07:03.540 --> 00:07:06.330
Scriverà la Teoria della Relatività.


00:07:06.330 --> 00:07:09.490
E nel giro di sette mesi 
scriverà sei articoli.

00:07:09.490 --> 00:07:12.806
Anche semplicemente uno di questi
l'avrebbe iscritto, per sempre,

00:07:12.806 --> 00:07:15.856
nella storia della scienza,
e lui ne ha scritti addirittura sei.

00:07:16.026 --> 00:07:19.466
E poi in una nota a margine,
una piccola formula:

00:07:20.214 --> 00:07:25.074
E=MC2, che gli darà notorietà e fama.

00:07:25.074 --> 00:07:28.004
Il Nobel arriverà nel 1921.

00:07:28.982 --> 00:07:31.555
Col tempo cambierà tante delle sue idee.

00:07:32.262 --> 00:07:34.854
Anche sulla religione inizierà
a pensarla diversamente.

00:07:34.854 --> 00:07:36.504
Avrà un cambiamento.


00:07:36.504 --> 00:07:39.644
Si racconta che un giorno
Max Born è andato a trovarlo

00:07:39.644 --> 00:07:43.324
e poi ha scritto a Niels Bohr:
Einstein è diventato completamente scemo.

00:07:43.324 --> 00:07:45.888
Scemo, dice così, sì perché parla…


00:07:46.688 --> 00:07:50.468
sta chiuso in casa
e si mette a parlare solo... eh...

00:07:51.388 --> 00:07:54.078
infatti la penserà diversamente
in età adulta.

00:07:54.428 --> 00:07:59.098
Dirà: "Chiunque faccia scienza
si convince che le leggi della natura

00:07:59.098 --> 00:08:01.098
manifestano l'esistenza di uno spirito

00:08:01.098 --> 00:08:03.678
immensamente superiore
a quello dell'uomo.

00:08:03.678 --> 00:08:06.998
Davanti a cui noi, con le nostre
modeste facoltà,

00:08:06.998 --> 00:08:08.904
non possiamo che essere umili".

00:08:09.558 --> 00:08:12.054
Hai capito? Cosa gli hai fatto?

00:08:12.988 --> 00:08:16.672
Prosegue, prosegue e va avanti
nel suo percorso

00:08:16.672 --> 00:08:18.862
e rimarrà sempre quello di un tempo.

00:08:18.862 --> 00:08:23.214
Non cambierà, e la fama non modificherà
affatto le sue abitudini.

00:08:23.225 --> 00:08:27.515
Lui era di origine ebrea 
e però non credeva negli aspetti

00:08:27.515 --> 00:08:29.595
strettamente religiosi dell'ebraismo.

00:08:29.595 --> 00:08:32.915
Sosteneva di essere un ebreo
soltanto dal punto di vista culturale.

00:08:33.238 --> 00:08:36.938
Ad Einstein piacevano, piaceva l'ozio.

00:08:36.938 --> 00:08:40.938
Piaceva il riposo,
e lo consigliava a tutti.

00:08:42.385 --> 00:08:47.544
Non lavorate, state a casa, riposatevi.

00:08:48.274 --> 00:08:52.793
Gli piacevano le code, le file,
gli piacevano gli orologi a pendolo,

00:08:52.794 --> 00:08:55.496
gli specchi perché lavorano con zelo.

00:08:56.000 --> 00:08:59.259
Gli piacevano le attese
per attraversare la strada.

00:08:59.964 --> 00:09:02.914
Si racconta che un giorno un amico
gli avesse dato appuntamento

00:09:02.914 --> 00:09:06.504
nei pressi di un ponte a Praga
ed è arrivato con 40 minuti di ritardo.

00:09:06.504 --> 00:09:09.214
Appena arrivato ha chiesto subito scusa
ad Albert Einstein

00:09:09.214 --> 00:09:11.514
che l'ha fatto aspettare 40 minuti.

00:09:11.514 --> 00:09:16.672
E lui gli ha detto: "Nooo, ma non si deve
preoccupare, stavo lavorando".

00:09:17.587 --> 00:09:21.721
Albert Einstein, anche dopo la notorietà,
ha mantenuto sempre un certo odio

00:09:21.721 --> 00:09:23.601
nei confronti dell'omologazione.

00:09:23.601 --> 00:09:26.384
Anche nel modo di vestirsi,
faceva quello che pareva a lui.

00:09:26.384 --> 00:09:30.359
Metteva sempre un maglione
con i buchi, dei pantaloni lisi,

00:09:30.359 --> 00:09:32.099
e dei sandali senza calze.

00:09:32.099 --> 00:09:35.261
Si presentava ai convegni
e alle conferenze importanti così.

00:09:35.434 --> 00:09:38.249
Non capiva come mai gli altri 
dessero così tanta importanza

00:09:38.249 --> 00:09:41.869
a questi aspetti che riteneva inutili,
delle sciocchezze.

00:09:43.396 --> 00:09:47.388
Albert Einstein continuerà
nel suo percorso brillantemente,

00:09:47.388 --> 00:09:50.033
poi diventerà quello
che noi conosciamo tutti.

00:09:50.467 --> 00:09:53.370
Nel 1933 sale al potere Adolf Hitler

00:09:53.648 --> 00:09:55.768
e viene promulgata la legge secondo cui

00:09:55.768 --> 00:09:58.708
tutti i professori e gli studenti
di origine ebraica

00:09:58.708 --> 00:10:00.418
dovevano abbandonare le scuole.

00:10:00.418 --> 00:10:02.188
Einstein si trovava in America.

00:10:02.188 --> 00:10:04.578
Ha deciso di non tornare più in Europa.

00:10:04.578 --> 00:10:09.308
Nel 1944 a Rignano sull'Arno,
la moglie e la figlia di suo cugino

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vennero uccise da parte di un reparto
delle SS come rappresaglia contro di lui.

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Fu talmente colpito da questo episodio,


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che stracciò per sempre il suo passaporto

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e non tornò mai più in Europa.

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Alla fine degli anni '30
gli arrivò una notizia.

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Che i tedeschi e Hitler stavano
lavorando su un ordigno.

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Allora lui prende una decisione:
di scrivere direttamente

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al Presidente degli Stati Uniti 
d'America, Roosevelt.

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Roosevelt lo prende alla lettera
e avvia il progetto Manhattan.

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Che porterà alle bombe
di Nagasaki e Hiroshima.

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Einstein si pentirà per i risultati
di quella lettera,

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si pentirà amaramente e porterà avanti
tutta la sua vita le sue campagne

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per l'antimilitarismo, per l'antirazzismo
e per il pacifismo.

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Proseguirà nel suo mondo
e diventerà un'altra persona.

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Nel 1955 fu firmatario
insieme a Bertrand Russel

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dello straordinario manifesto
contro la proliferazione di armi atomiche.

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"Si apre di fronte a noi
un continuo progresso

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in felicità, conoscenza e saggezza,
se lo vogliamo.

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Sceglieremo invece la morte,


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perché non sappiamo dimenticare
le nostre contese.

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Ci appelliamo come esseri umani
ad altri esseri umani.

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Ricordate la vostra umanità,

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e dimenticate il resto.

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Queste furono le ultime parole
di Albert Einstein nella sua vita.

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E poi continuerà a riflettere,
a riflettere sull'anima, sul mondo.

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Mi viene in mente una poesia:

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"L'anima la si ha ogni tanto,

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nessuno l'ha di continuo e per sempre.

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Giorno dopo giorno, anno dopo anno,
possono andare avanti senza di lei.

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A volte nidifica un po' più a lungo,
solo in estasi e paure dell'infanzia.

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A volte solo nello stupore
dell'essere vecchi.

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Di rado ci dà una mano
in occupazioni faticose

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come spostare mobili, portare valigie

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o percorrere le strade con scarpe strette.

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Quando si trita la carne,
di regola ha il suo giorno libero.

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Tra mille nostre conversazioni
partecipa a una,

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e anche questo non necessariamente

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poiché preferisce il silenzio.

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Quando il corpo inizia
a dolerci e dolerci,

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smonta di turno alla chetichella,

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è schifiltosa, non le piace
vederci tra la folla.

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Il nostro lottare
per un vantaggio qualunque

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e lo strepito degli affari la disgustano.

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Gioia e tristezza non sono
sentimenti per lei diversi.

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È presente accanto a noi
solo quando essi sono uniti.

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Possiamo contare su di lei
solo quando non siamo sicuri di niente,

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e curiosi di tutto.

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Tra gli oggetti materiali, preferisce
gli orologi a pendolo, e gli specchi,

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che lavorano con zelo,
solo quando nessuno guarda.

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Non ci dice da dove viene
né quando sparirà di nuovo,

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ma aspetta chiaramente simili domande.

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Si direbbe che così come lei a noi,
anche noi siamo necessari a lei

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per qualcosa.

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Einstein, Marie Curie, Schrodinger,

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Dirac, Pauli, Heisenberg, 
Plank, Ehrenfest.

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Stelle luminose nel buio del secolo breve.

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La loro luce si è spenta,

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come è destino tra gli esserti umani,

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ma la loro traccia è indelebile
sul cammino del progresso,

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non solo scientifico, dell'umanità.

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(Applausi)