Poco più di 100 anni fa, muoversi per la città era lento e costoso. Ci si spostava con cavallo e carrozza. Già negli anni '20 erano milioni le auto private in circolo. Grazie alla produzione in massa della Model T di Henry Ford, il settore delle carrozze con cavalli è praticamente fallito. Le auto private hanno avuto un impatto enorme sulla nostra vita permettendoci di spostarci liberamente per la città. Secondo alcuni studi hanno portato alla nascita della classe media. Veniamo al presente, 100 anni dopo. Di nuovo, non ci si può spostare, c'è troppo traffico. Oggi in circolazione ci sono circa 1,2 miliardi di auto. Ogni anno vengono aggiunti 70 milioni di nuove auto. Gli spot pubblicitari delle nuove auto sono più o meno così. (Risate) Un'auto sfreccia in autostrada, è divertente, sa di libertà! Ma in realtà in auto in genere siamo così. (Risate) In un veicolo per cinque persone dove occupiamo un solo posto, con quattro posti vuoti, il che genera un'incredibile inefficienza. E se vi dicessi che tra alcuni anni non comprerete più auto? Il trasporto pubblico avrà la meglio sulle auto private. Voglio mostrarvi il futuro del trasporto pubblico. A proposito, quanti di voi sono arrivati qui usando i mezzi pubblici? (Mormorii) Non tanti, non mi sorprende. Il trasporto pubblico in molte città non è molto sviluppato. Soprattutto a causa dell'alto costo delle infrastrutture. Scavare tunnel della metro costa miliardi, nuovi quartieri diventano alla moda, la demografia della città cambia. Ci vogliono almeno decine di anni prima che la linea della metro sia pronta. Gli autobus seguono percorsi e programmi orari rigidi. Quando è stata inaugurata l'ultima linea di bus nella vostra città? Probabilmente molto tempo fa. Facciamo un passo avanti. Immaginate che stia per finire una partita di calcio allo stadio locale. Gli autobus aggiornano linee, percorsi e orari in tempo reale per soddisfare la domanda delle persone in uscita dalla partita? Ovviamente la risposta è "no". A proposito, chi paga le infrastrutture del trasporto pubblico? Voi, con le tasse! Le infrastrutture e lo scavo dei tunnel della metropolitana, i miliardi di dollari, le fermate del bus: tutto pagato con le nostre tasse. Anche le spese di funzionamento della maggior parte dei sistemi di trasporto pubblico è finanziata per il 50% dalle nostre tasse. Possiamo impiegare i nostri soldi molto meglio. Qualche anno fa, ero su un autobus a Tel Aviv con tantissime fermate, ho dovuto cambiare linea, camminare 20 minuti sotto il sole cocente per arrivare finalmente a casa. Sedevo, sudato, pensando: "Perché l'autobus non si può adattare ai miei bisogni?" Perché non si può adattare ai vostri bisogni? Ho chiamato subito il mio amico Daniel Ramot, e abbiamo ideato un sistema dinamico di bus a richiesta, un sistema dinamico di navette. Immaginate una rete di veicoli ottimizzata in tempo reale attraverso un software di ottimizzazione centralizzato, che usa il traffico dati telefonico, le destinazioni, i percorsi e gli orari del sistema vengono costantemente ottimizzati, in tempo reale. Prenotate un passaggio al telefono, indicate la destinazione, entro qualche minuto, un pulmino, una navetta arriva a prendervi nelle vicinanze, e vi porta nei pressi della destinazione. Lungo la strada farà salire e scendere altre persone, come un autobus. Ma il percorso, gli orari, le fermate di salita e discesa, tutto viene programmato in tempo reale. Abbiamo subito capito che si tratta del futuro della mobilità. Ci siamo decisi a creare "Via", la prima rete di navette su richiesta al mondo. Non c'è una serie limitata di fermate, ogni angolo è una fermata possibile. Non ci sono percorsi e orari fissi, tutto è dinamico, calcolato in tempo reale. Per esempio, se c'è un ingorgo nella strada dove vi trovate, il programma vi chiede di fare il giro dell'isolato e indirizza là il veicolo. NIente è predefinito, è tutto dinamico. Abbiamo introdotto il servizio a New York nel settembre 2013, su piccola scala: cinque pulmini, zona Upper East Side, centro di Manhattan, solo durante le ore di punta. Il nostro servizio ha subito preso piede, e da allora abbiamo fornito decine di milioni di passaggi efficienti ed economici a New York, Chicago e Washington DC. Il feedback più frequente da parte degli utenti è che il nostro servizio ha incredibilmente senso. Si condivide il passaggio con persone dirette nello stesso posto, è molto pratico, a un prezzo economico. Secondo noi usare un'auto privata per andare da A a B è come fumare. (Risate) Un'intera auto, quattro posti vuoti: si generano emissioni, ingorghi ed elevatissima inefficienza. Noi di Via vendiamo posti a sedere, l'unica cosa di cui avete bisogno per andare da A a B. Altri posti di questo veicolo sono connessi fisicamente al vostro, vi siedono altre persone, ed è qui che le cose si fanno interessanti. Probabilmente penserete: "Se salgono altre persone, dovremo fare una deviazione? Quanto ci vorrà?" Si tratta di una questione complicata. Creare una piattaforma di trasporto efficiente e pratica richiede molto lavoro di ingegneria del software e la risoluzione di un difficile problema algoritmico e matematico. Queste sono state le sfide da affrontare per soddisfare le decine di milioni di persone che hanno usufruito del nostro servizio finora. Il nostro obiettivo è semplice, vogliamo fornirvi un metodo efficiente ed economico per muoversi in città. Stiamo collaborando con città, comuni, e operatori del trasporto pubblico per agevolare la transizione da una serie fissa di linee, orari, autobus, a una soluzione dinamica su richiesta. A proposito, sono i dati la nostra infrastruttura. Anziché spendere miliardi in infrastrutture, usiamo dati per fornirvi un servizio molto efficiente. Siamo già attivi a Parigi, nel Regno Unito, a Austin, in Texas. Pensate anche ai taxi: quando ne prendete uno, usate un intero veicolo solo per voi. Da qualche settimana diamo la possibilità di prenotare un posto negli iconici taxi newyorkesi. Si condividono passaggio e costi riducendo gli ingorghi. Dove ci porterà questa nuova possibilità di mobilità condivisa su richiesta? Vi ricordate 100 anni fa? Non ci si poteva spostare; le auto private sono state la soluzione. Oggi, sono proprio le auto private il problema. Di nuovo, non ci possiamo spostare! Voglio lasciarvi con questo pensiero: le città vieteranno le auto private e permetteranno di spostarsi liberamente usando reti di navette su richiesta. Non ci sarà più traffico, riacquisteremo la libertà di spostarci per la città e l'impatto sulla nostra vita sarà enorme. Grazie. (Applausi)